Ultima Generazione: irruzione delle forze dell'ordine nell'abitazione degli attivisti

05 Feb 2022 - Extinction Rebellion Italia
Press



Roma, 04 febbraio 2022. Mentre i sei attivisti della campagna “Ultima Generazione - Assemblea Cittadina ORA!” sono stati fermati dopo il blocco stradale di Largo Susanna e sono stati trascinati via di peso, le forze dell’ordine alle 12 sono entrate senza mandato nell’appartamento Air B&B in via Carlo Cattaneo in cui erano presenti alcune persone che nei giorni scorsi hanno preso parte alla campagna e una ragazza minorenne. Alcuni giornalisti erano presenti al piano di sotto fin da pochi minuti dopo l’inizio dell’operazione. Queste fonti ci riferiscono che i ragazzi sono stati tenuti chiusi diverse ore, impedendo loro di comunicare con l’esterno e di mostrare uno striscione dalla finestra.

Ai giornalisti è stato detto che era in corso una operazione legata alle norme covid dell’Air B&B: tuttavia nello stabile sono presenti altri appartamenti affittati con questa modalità e nessun altro appartamento è stato perquisito, né tantomeno gli occupanti tenuti chiusi per due ore e mezzo con le forze dell’ordine.

Apprendiamo alle 14:45 che le F.F.O.O. stanno portando i ragazzi fuori dall’appartamento due per volta, e che non stanno non stanno opponendo alcuna resistenza. Una persona dunque è stata prelevata da dentro l’appartamento in cui dormiva ed è stata portata fuori in manette. Altre cinque persone sono state portate via con la volante in questura, compresa la minorenne. Nell’appartamento non era presente alcuna arma né alcuna droga. Le persone non hanno opposto resistenza ai pubblici ufficiali. La scientifica è stata poi mandata sul posto.

In seguito alle azioni alla sede del MiTe di martedì e mercoledì, il gruppo di cittadini coinvolti nella campagna di Extinction Rebellion è stato trattenuto in questura fino a tarda notte. Alcuni dei ragazzi coinvolti sono stati portati alla Stazione Termini per lasciare la città, mentre i rimanenti sono rientrati nella loro temporanea abitazione a Roma. Da allora sono stati pedinati e fermati dalle forze dell’ordine che, localizzando e presidiando l’ingresso della loro abitazione, hanno nuovamente portato in questura 3 degli attivisti mentre facevano la spesa.

Il clima di repressione si è esacerbato quando questa mattina, alle 9.30, 6 dei rimanenti cittadini coinvolti hanno deciso di tornare in strada per dirigersi verso il Ministero del Lavoro. Naturalmente pochi metri dopo la partenza, sono stati bloccati dalle forze dell’ordine, e hanno quindi deciso di attuare un blocco stradale nel luogo in cui si trovavano.

E’ a questo punto che le forze dell’ordine hanno deciso di fare irruzione, senza alcun mandato, nell’abitazione degli attivisti dove si trovano attualmente 8 dei ragazzi di Ultima Generazione. Questi sono stati intimati di lasciare l’abitazione.

Michele, che è stato portato via dall’abitazione, ha appena dichiarato che:

Sono qua per la campagna Ultima Generazione per chiedere un incontro pubblico coi ministri. La polizia è entrata in casa senza mandato e con la scusa che il posto in cui viviamo non segue le norme anti covid. Ci stanno pertanto intimando di uscire. Questa è la risposta dello stato ai giovani spaventati dalla crisi climatica e che chiedono un semplice incontro pubblico con i ministri per ribattere sul tema. Siamo l’Ultima Generazione di cittadini e cittadine”.

Questo clima di intimidazione e sorveglianza pare essere in sintonia con le dichiarazioni del Ministro Cingolani (smentite con video testimonianze nel nostro comunicato del 3/02/2022), che rispetto alle azioni tenute al Ministero della Transizione Ecologica nei giorni scorsi ha dichiarato che “l’attacco al Mite è violenza, non attivismo”. Le forti e invasive operazioni di repressione nei confronti di una decina di giovani preoccupati per l’emergenza climatica, che richiedono un confronto pubblico con i Ministri e l’istituzione di Assemblee Cittadine per deliberare sulle riforme necessarie per fronteggiare la crisi, dimostrano l’assoluto disinteresse dello stato nell’ascoltare l’espressione democratica di dissenso delle nuove generazioni su cui l’emergenza graverà.

Gli obiettivi dichiarati della campagna sono due: il primo è quello di ottenere un incontro pubblico con 6 figure del governo (Draghi, Carfagna, Patuanelli, Cingolani, Giorgetti, Orlando) durante il quale confrontarsi con loro in merito alla necessità di agire radicalmente per contrastare la crisi ecologica e climatica. Il secondo è quello di indire un’Assemblea Cittadina nazionale deliberativa e vincolante su questo tema, in cui il potere decisionale venga finalmente sottratto a delle élites che ignorando l’imminenza del collasso climatico, non rappresentano più gli interessi dei cittadini.

Finché queste richieste non saranno considerate, il gruppo di attivisti e attiviste coinvolte nella campagna Ultima Generazione continuerà con le azioni di disobbedienza civile non violenta.

La campagna verrà presentata a Roma sabato 5 febbraio alle 14.00 presso Orto Insorto, via degli Angeli 140; i giornalisti sono invitati a diffondere l’evento a mezzo stampa e partecipare.

Extinction Rebellion - Ultima Generazione - Assemblea Cittadina Ora

Contatti stampa:

Nuovo contatto a Roma che sostituisce il precedente: 3791886195 (Michele) oppure 3406244276 (Alessia)

e-mail: stampa@extinctionrebellion.it

Presentazione campagna, con un focus sulle Assemblee di cittadini/e e materiale visual a disposizione sulle azioni, continuamente aggiornato:

In questa cartella trovate una video-dichiarazione di Laura, 27 anni, cittadina che sta prendendo parte alla campagna Ultima Generazione - Assemblea Cittadina ora, che spiega il perché degli imbrattamenti al MiTe e un video e foto degli interni del MiTe ieri con i volti dei funzionari oscurati:

https://drive.google.com/drive/folders/1HH3tFdj4LoRoZGOst9C_rEmDcQXYO07j?usp=sharing

Le attività della campagna sono state finanziate tramite crowdfunding e dal Climate Emergency Fund.